sabato 21 ottobre 2017

Recensione: Un rifugio in gabbia, di Tempeste O'Riley

Titolo: Un rifugio in gabbia
Titolo originale: Caged Sanctuary
Autore: Tempestre O'Riley
Editore: Dreamspinner press
Pagine: 207
Link per l'acquisto QUI

La trama: Kaden Thorn, un chirurgo dentale con una vita tranquilla, non crede che troverà l’amore che tanto desidera. Un attacco omofobo gli è costato l’uso delle gambe, confinandolo su una sedia a rotelle. Ha perso la speranza di incontrare un Dom, o anche solo un compagno con preferenze più convenzionali, che lo ami. Quando la sua migliore amica lo costringe a partecipare a una cena, l’ultima cosa che si aspetta è di conoscere un Dom determinato che riesce a vedere al di là della sua carrozzina.
Deacon James è un architetto e un Dom esigente, ma ha passato gli ultimi due anni senza un sottomesso o un compagno. Quando un suo impiegato lo invita a una cena per conoscere la fidanzata, Deacon fiuta una trappola, ma accetta comunque. Si vanta di essere bravo a giudicare le persone, e quando incontra il giovane dentista, vede oltre la sua disabilità e trova un adorabile sottomesso che suscita in lui qualcosa di più di un semplice interesse.
I demoni e le paure che perseguitano Kade costituiscono per Deacon una sfida a usare tutto quello che ha imparato come Dom per guadagnare la sua fiducia e la sua sottomissione. Ma Deacon è determinato e combatterà per avere Kade al suo fianco e ai suoi piedi.

La recensione

Questa è la storia di Kaden e del suo passato. Kade è un chirurgo dentale e tutti lo stimano, in particolare la sua amica Katie. Quello che però la gente non sa è che lui è un sottometto. Trae piacere dal farsi dominare.  Dono l'aggressione fuori da un locale però questo piacere gli è negato, adesso è costretto a stare su una sedia a rotelle. Ecco perché da quasi due anni ha rinunciato ad avere un dom.
Una sera però la sua amica e collega lo invita a una festa dove conosce l'affascinante Deacon, architetto d'interni molto quotato. Tra i due scoppia immediatamente la scintilla e non appena Kade intuisce che Deacon oltre ad essere bello da paura è pure un intraprendente dom... il fuoco divampa.
Ma il passato di Kade è un fardello immenso sopportare, ogni sofferenza, ogni ricordo dell'aggressione, ogni offesa subita... minacciano di rovinare il nuovo rapporto che sta nascendo tra i due.
Sarà capace Deacon con la sua vicinanza a tenere a galla l'autostima di Kade e farlo tornare ad essere un fiero sottomesso?

Ho letto questo libro con piacere. Ho letto come questi due personaggi si trovano come nelle più classiche favole e iniziano a conoscersi un po' alla volta. E questo è un bene.
Kade ha sempre avuto fiducia nel suo lavoro e nella sua vita, ma dopo l'aggressione tutto è cambiato, il suo mondo va in mille pezzi e tutte le sue certezze iniziano a vacillare. Le sue gambe non sono più quelle di prima, non è più capace di compiere tutti quei movimenti che un sottomesso dovrebbe fare per soddisfare il suo signore. Si perde d'animo.
Deacon è l'opposto, è deciso, convinto di quello che fa e conosce. Nemmeno lui si aspettava di trovare Kade a quella cena e nemmeno lui si aspettava di trovarsi di fronte un perfetto sottomesso.

La storia tra i due incarna quello che è il grande messaggio di questo libro, ovvero la fiducia. Non è forse questa la cosa che tutti quelli che si immergono in un rapporto a due dovrebbero ricevere e dare a loro volta? Questo tema viene ribadito più volte, viene sviscerato, viene chiamato con nomi differenti a ogni pagina, ogni carezza che i Kade e Deacon si danno, ogni parola che pronunciano. E il lettore non può che cominciare a sognare che il mondo sia un posto bello dove poter vivere, dove anche le cose più brutte vengono seppellite in favore dell'amore. Deacon si prende cura di Kade fregandosene del suo essere disabile, quello che conta per lui è la sensibilità che Kade dimostra nei suoi confronti, la sua voglia di stare insieme nonostante abbiano gusti sessuali che solo chi è dell'ambiente può capire.

Le scene di sesso di sono, abbiamo davanti personaggi che frequentano un club per sottomessi e dominatori, ma ogni rapporto è descritto in modo particolare, senza mai scendere troppo nello specifico e mai in modo volgare. Questa è una cosa che ho apprezzato un sacco. L'errore che spesso si fa è quello di pretendere scene forti per rendere più vera la storia. In questo caso invece, con Un rifugio in gabbia, abbiamo la dimostrazione di come sia possibile rendere efficaci le pagine di un libro con all'interno una storia che parla di violenza, accettazione e perdono. La parte fisica c'è ed è importante, come ad esempio il rituale del collare che sancisce l'unione definitiva di Kade e Deacon, ma non è l'elemento principale. Il messaggio che Tempeste O'Riley vuol mandare al lettore è come sia possibile rialzarsi dopo una brutta caduta, dopo che tutto sembra remarci contro, e come sia sempre possibile essere speciali per qualcuno... contro ogni nostra aspettativa.

Il mio giudizio: Un rifugio in gabbia è un libro che scorre alla velocità della luce. Un libro che serve a tutti coloro che sono scettici nei confronti del BDSM ad avvicinarsi al genere e scoprire come anche una pratica sessuale particolare possa essere la scintilla che fa scoppiare l'amore. Kade si porta dietro un background particolare, non facile, la sua mente è costantemente pervasa dai dubbi, ma da quando c'è Deacon al suo fianco tutto viene rimesso in discussione. Deacon lo sprona, lo incoraggia, lo aiuta a superare i limiti che non sono più solo fisici ma anche mentali. Quello che fanno questi due sono è quello che dovrebbero fare tutti quelli che si amano: venirsi incontro.

Consiglio questo libro? Sì, perché d'amore non se ne ha mai abbastanza e troppo spesso la vita che abbiamo davanti ogni giorno ci distoglie da questo importante obiettivo.

Nessun commento:

Posta un commento