martedì 19 settembre 2017

Recensione: The Heartbreakers, di Ali Novak

Titolo: The Heartbreakers
Autore: Ali Novak
Editore: Sperling&Kupfer
Pagine: 325
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La trama: A volte l'amore non si riconosce alla prima nota. Per Stella, diciassette anni, la vita non è stata affatto facile da quando sua sorella Cara si è ammalata. Pur di starle vicino, Stella ha chiuso i suoi sogni in un cassetto. Perché farebbe qualsiasi cosa per vederla felice. E ora che il compleanno di Cara è alle porte, ha in mente il regalo perfetto: un autografo degli Heartbreakers, la sua band preferita. Poco importa se per averlo dovrà andare fino a Chicago e stare in fila per ore, o se per lei sono solo quattro ragazzini sfigati e la loro musica uno schifo: Cara li adora ed è l'unica cosa che conta. Ma questa missione porterà con sé più di una sorpresa. A partire dal ragazzo con due meravigliosi occhi azzurri che Stella incontra da Starbucks.
È simpatico, carino, ha un sorriso irresistibile, delle adorabili fossette e qualcosa di terribilmente familiare. Stella è convinta di averlo già visto da qualche parte. Ma è un'ipotesi a dir poco ridicola e decisamente improbabile. Così, Stella archivia in fretta quell'incontro e raggiunge l'evento degli Heartbreakers come da programma. Quando però, dopo un'interminabile coda, finalmente arriva il suo turno, per poco non le viene un colpo: il ragazzo che parla con una fan e firma poster, quello con un sorriso meraviglioso, è... il ragazzo di Starbucks. Flirtare con Oliver Perry, il cantante degli Heartbreakers, non era certo nei suoi piani. E se la vita di Stella si trasformasse in una di quelle canzoni d'amore che lei tanto detesta?

La recensione

Mi scoccia enormemente cominciare la recensione in questo modo, ma non posso non dire che questo libro è stata una delusione su tutti i fronti. Tutti. E mi scoccia anche perché l'autrice è molto giovane. Non è il primo romance young adult che mi è capitato di leggere, e chi segue il blog lo sa bene, sono arrivato perfino ad apprezzare la sottile ironia di After, ma non a una storia come questa.

L'idea non era affatto male. Ovvio che avrei dovuto fare nuovamente i conti con l'ennesimo personaggio malato di cancro, ma non mi è importato, una sorella che odia le boyband e che parte col fratello gemello per accaparrarsi l'autografo del cantante preferito della sorella malata si merita una lancia spezzata in suo favore. Quindi ok, trovo il libro al negozio di usato e lo compro.
Ciò che non va è tutto il resto.

La prima cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata quella che la protagonista finisce per innamorarsi casualmente dell'idolo della sorella malata. Cioè...ok, Stella vuol fare la buona azione per far piacere alla sorella, ma come mai non si sente mai in colpa? Parti per un viaggio per avere l'autografo del cantante che tua sorella adora e ti innamori di lui? Stella non esita, si stupisce più di sé stessa e del fatto che inizia piacergli la musica commerciale, di quello che potrebbe pensare sua sorella non gliene importa molto. Fossi stata lei due domande me le sarei fatte, no?

Seconda cosa. Gli avvenimenti narrati in questo libro si succedono a un ritmo così vorticoso che l'autrice non racconta mai niente di speciale, pensa invece a descrivere una lotta col cibo che manco i bimbi delle elementari (e qua si parla di tutta gente che sta per andare al college!), una serata in piscina passata a giocare al gioco delle torri (sapete quel gioco dove si sale sulle spalle di uno e si cerca di buttare in acqua l'avversario? Ecco, quello), una festicciola a casa si uno dei componenti della band che pare più funerale... Si tratta di un romance? Ok, allora perché se proprio non vuoi ammazzarci raccontando della sorellina in fin di vita, non ti concentri sulle vicende amorose dei protagonisti? Sembra quasi di leggere un altro libro. il lettore ad un tratto viene narcotizzato da questa sequela di cose che succedono senza mai restare coinvolto. 
I tuoi personaggi sono i componenti di una boyband per cui le ragazzine si strappano i reggiseni e la loro vita è la musica? Allora perché ogni concerto viene liquidato in tre righe dove non viene detto nulla? Nessuna descrizione delle canzoni, nessuna descrizione di cosa la protagonista prova o vede. nulla. Oliver e i suoi amichetti potevano tranquillamente fare castelli di sabbia e avrebbero, forse, avuto più appeal.
Tutto ciò non fa sorridere, non fa commuovere, non fa simpatizzare per nessuno.

Perché l'autrice non abbia cercato di rendere un minimo interessanti i suoi personaggi è un vero mistero. Non c'è niente da fare, l'amore tra Stella e Oliver nasce dal nulla e tu che leggi sei lì che ti chiedi quale strana congiunzione astrale abbia avvicinato questi due. Cosa li rende speciali? In cosa consiste l'attrazione fra loro due? Ciò che li accomuna sono una storiella strappalacrime riguardante la famiglia di lui.
Chi sono Stella e Oliver? Due ragazzi, che per quanto debbano somigliare agli adolescenti di oggi, ri rivelano invece essere due che vivono letteralmente sulle nuvole. Lui perché conduce una vita fatta di scazzi e marachelle con gli amici, lei perché nonostante viva una tragedia familiare... sembra gettarsi tutto alle spalle perché fino a quel momento si è sentita in gabbia. Stella prende e accetta un lavoro che la porta via di casa per lungo tempo senza troppe preoccupazioni. Insegue un sogno di carta (cosa che nella vita non succede mai) senza che nessuno cerchi mai di fargli pensare se quella è la sua vera strada....
Chi sono gli altri personaggi della band? Boh. I nomi sono l'unica cosa che li distingue uno dall'altro. Non hanno personalità e chi ce l'ha è appena a un filo. Se gli adolescenti pensano e agiscono così... che Dio ci fulmini tutti quanti.

Il mio giudizio: Ok un romance. Ok un romanzetto per ragazzi giovani. The Heartbreakers è stato definito romanzo da spiaggia, ma questo che vuol dire? Che quello che leggiamo in spiaggia deve essere per forza vuoto e leggero? Forse sì. Fatto sta che questo libro mi ha annoiato. Dalla seconda metà non sapevo più come andare avanti vista il nulla che avevo davanti. Nessuno dei personaggi descritti mi ha lasciato qualcosa. La storia, che aveva del potenziale, viene raccontata in maniera così superficiale che mi stupisce che qualcuno abbia avuto l'idea di pubblicarla. Cioè... non è che siccome adesso vanno di moda le storie di Wattpad e le boyband allora va pubblicato tutto, eh? The Heartbreakers doveva restare dov'era, su una piattaforma dove per passare il tempo ti leggi un raccontino per volta. La provenienza è fin troppo chiara, purtroppo.
Ma la cosa inquietante è che c'è pure un seguito...
Come ultima cosa voglio chiudere sperando che Anna Todd sia stata pagata parecchio per aver consigliato una storiellina come questa. 
Da evitare gente.
Da evitare.

Ha fatto bene lo sconosciuto a rivendere all'usato questo libro per farmi risparmiare parte dei soldi che questo libro non avrebbe comunque meritato.
Farò bene io a regalare a qualcuno questo libro e far posto in libreria.

Amen.

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