venerdì 7 aprile 2017

Recensione: Nothing less - Fragili bugie, di Anna Todd

Titolo: Noting less - Fragili bugie
Serie: Nothing more, nothing less #3
Autore: Anna Tod
Editore: Sperling and Kupfer
Pagine: 273
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La trama: Sotto il cielo di New York, Landon sta facendo del suo meglio per rimanere il bravo ragazzo di sempre, timido e impacciato, ma non è facile resistere alle tentazioni. E le sue buone intenzioni scompaiono ogni volta che i suoi occhi incontrano quelli di Dakota o... di Nora. Landon sa di non poter continuare a stare in bilico tra tutte e due, ma fare una scelta sembra quasi impossibile. Entrambe non fanno che confonderlo. Dakota un giorno gli dichiara il suo amore, e il giorno dopo scompare. E Nora non è da meno. Pur di conoscerla meglio, Landon le ha promesso di lasciarle il suo spazio, anche se in verità muore dalla voglia di sapere tutto di lei: da quanti cucchiaini di zucchero mette nel caffè a qual è la sua canzone preferita. Ma troppe bugie e segreti si nascondono nell'ombra. Landon non sa che fare, e questa volta non può nemmeno contare sull'aiuto di Tessa: la testa e il cuore dell'amica sono ancora presi da Hardin, che, in arrivo a New York, rischia di mandare all'aria quel precario equilibrio conquistato a fatica...

La recensione

Ok. Lo ammetto. Ho finito di leggere questo libro qualche giorno fa e a stento riesco a ricordarne la trama. Direi che non c'è male. Mi vergogno quasi a dirlo, ma non posso farci proprio nulla. Ma veniamo a noi.
Nel libro precedente la carissima Anna Todd ci aveva deliziato con il nulla, dicendo due o tre cose buttate lì, probabilmente scritte mentre girava il sugo sul fornello. Di Landon abbiamo saputo pochi e quasi inutili dettagli riguardanti la sua vita precedente all'arrivo a New York, dove è stato piantato in tronco da Dakota.

Cosa succede invece in questo nuovo volume? Sinceramente non capisco nemmeno perché esista, comunque si, qualcosa succede. Succede la stessa cosa del volume precedente. Sembra quasi stupido ma è così sul serio. Continua il tira e molla di Landon diviso tra la sua ex ragazza e la nuova fiamma. Hardin giunge finalmente in città per fare visita a Tessa, ma non hanno quasi voce in capitolo su niente se non qualche frase rubata in corridoio.

Le uniche cose rilevanti che accadono in queste quasi trecento pagine, che grazie a Dio volano, sono principalmente due. La prima è che finalmente Landon riesce a mettere le mani addosso a Nora, e riescono a fare sesso, dopo che lei gliel'ha sbattuta in faccia per tre libri. L'altra, che guarda caso accade proprio poco prima della fine, è Nora che discute con Dakota come fossero due ragazzine piccole.
Però c'è un però. Durante la loro lite Nora viene accusata di essere una manipolatrice, gli viene detto che ciò che fa non è reale e che vuole Landon soro per portarglielo via, proprio come aveva programmato di fare tempo addietro.COLPO DI SCENA!! Sembra quindi che Nora non sia poi questo grande modello di donna che vuol darci a intendere, ma anzi tutto il contrario. Inoltre Landon un bel giorno si lancia in un pedinamento alquanto imbarazzante e segue la ragazza in uno dei sobborghi di New York dove la vede cambiarsi d'abito e salire su una macchina con autista.
Ecco quanto.
Ah no. Una delle due volte che incontriamo Dakota parte con una sparata su una tragedia familiare e il suo più grande desiderio sarebbe quello di avere Landon, piantato e sbattuto in un angolo da mesi, sia al suo fianco. Cos'è una battuta?

Anche a volerlo criticare risulta davvero difficile senza scadere in qualcosa di già detto. La storia è molto semplice, il più delle volte ripetitiva, e priva di mordente...nemmeno nelle scene di sesso, dove stranamente Landon pare trasformarsi in un mostro di testosterone portandosi a casa la pagnotta. Il grande stile narrativo della Todd non l'ho visto, quasi sicuramente rimaneggiato a dovere dal traduttore. La storia scorre unicamente per il modo in cui sono messe le parole sulle pagine, per fare numero e giustificare il prezzo già di per sé imbarazzante.

Non so dire bene che cosa mi aspettavo ma far succede qualcosa e far uscire un po' più di casa Landon era sicuramente meglio di questo. Si sposta da una stanza all'altra come uno zombie, frequentare l'ambiente universitario è un mito, passa le giornate a chiedersi come sarebbe stato bello stare con la mamma, e a vent'anni non è capace di prendere una decisione che sia una ma lascia che due

Il mio giudizio: Trovo sia un peccato tutto questo, uno spreco di pagine, di soldi, di idee, di tutto.Per la terza volta la Todd delude con una storia che non ha niente a che vedere con la serie precedente. After in confronto è un capolavoro della letteratura americana! Invece di vantarsi su quanto fosse stato buono l'editore a permettergli di continuare a pubblicare su Wattpad era meglio se monitorava in modo diverso il suo lavoro, per evitare che iniziasse a sfornare pagine a caso come ha fatto.
Ancora una volta si è bruciata l'occasione di dare una svolta alla storia e raccontare qualcosa di sensato, invece si rimesta la brodaglia per altre 300 pagine raccontando quanto Landon sia inadeguato al tipo di vita che conduce a New York, accompagnato da due donne da cui forse è meglio girare alla larga, perché alla fine lui l'unica donna che ama davvero è sua madre...

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