martedì 31 gennaio 2017

Daniela Lojarro e la saga fantasy "Fahryon"

Buongiorno a tutti cari lettori! Il freddo e il gelo mi sta letteralmente uccidendo e l'unica cosa che vorrei è chiudermi in casa e leggere tutto il giorno! Ecco perchè oggi sono qua con voi. Il post di oggi è dfedicato a Daniela Lojarro e alla sua prima pubblicazione per la casa editrice GDS.
Il romanzo si divide in due parti.

Parte prima

Titolo: Fahryon
Autore: Daniela Lojarro
Editore: GDS
Pagine: 290
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La trama: Nel regno di Arjiam, Fahryon, neofita dell'Ordine sapienziale dell'Uroburo, e Uszrany, cavaliere dell'Ordine militare del Grifo, si trovano coinvolti nello scontro tra gli adepti dell'Armonia e della Malia, due forme di magia che si contendono il dominio sulla vibrazione del Suono Sacro. Le difficoltà con cui saranno messi a confronto durante la lotta per il possesso di un magico cristallo e del trono del regno, permetteranno ai due giovani di crescere e di diventare consapevoli del loro ruolo e delle loro responsabilità in questa guerra per il potere sul mondo e sugli uomini.

Parte seconda

Titolo: Il risveglio di Fahryon
Autore: Daniela Lojarro
Editore: GDS
Pagine: 314
Link per l'acquisto QUI

La trama: Fahryon, neofita dell’Ordine dell’Uroburo, fugge dalla capitale del regno di Arjiam insieme ad Uszrany, cavaliere dell’Ordine del Grifo, per evitare di cadere nelle mani del potente nobile Primo Cavaliere del regno, il nobile Mazdraan, segretamente adepto della Malia, l’insidiosa magia legata al Silenzio e al Vuoto. Tuttavia, durante la precipitosa fuga, il nobile Mazdraan cattura Uszrany; Fahryon, invece, è tratta in salvo da Vehltur, un misterioso Magh. Mentre Uszrany, prigioniero del nobile Mazdraan, scopre sconcertanti segreti sulla storia del regno e impara a convivere con i fantasmi del suo passato, Fahryon, sotto la guida di Vehltur, inizia il cammino iniziatico che, prova dopo prova, la prepara al confronto con il suo avversario, il nobile Mazdraan.

Le fonti del romanzo
La teoria del Suono Sacro come principio creatore è una trasposizione fantastica del famoso Big Bang che avrebbe generato l’universo. Gli effetti del suono in generale sull’apparato uditivo e sul sistema nervoso sono riconducibili agli studi neurologici e di cimatica. Nella saga si sviluppano le potenzialità della voce umana, usata come mezzo per raggiungere la contemplazione, evocare il Suono Sacro tramite inni dotati di particolare potere e operare quindi magie. (Tomatis, Chladni, Schneider). L’uso dei simboli si rifà alla tradizione esoterica e alla mitologia classica. (Graves, Eliade, Guénon, sufismo, sciamanesimo).

Sottofondo culturale e ambientazione
La società descritta nella saga, le sue tradizioni, i suoi costumi, le abitudini di vita quotidiana, il genere di architettura, la passione per l’arte in generale s’ispirano alle grandi civiltà dell’area mediterraneo/mediorientale in epoca medioevale. L’ambientazione stessa propone caratteristiche geografiche e climatiche di quei paesi ispirandosi alle architetture moresche della Spagna o a quelle dell’India dei marajah. Il regno di Arjiam è percorso da due grandi fiumi, un po’ come la Mesopotamia (Tigri ed Eufrate) che lo rendono prosperoso. Le sue città sono ricche, affollate di mercanti, guerrieri, ladri, giocolieri, avventurieri, mendicanti, danzatori, pellegrini. I mercati sono colorati e chiassosi, con bancarelle straripanti di mercanzie che provengono da ogni parte del mondo. Il santuario del Suono Sacro della capitale, Tuhtmaar, realizzato in marmo rosa, è decorato da intagli preziosi e fantasmagorici. I palazzi delle nobili Famiglie del regno o delle Compagnie di mercanti, le terme e la cittadella reale sono ornati da colonne, patii, mosaici dorati, statue, affreschi e contornati da lussureggianti giardini con ruscelli e fontane.

Notizie dell'autore
Daniela Lojarro è nata a Torino. Terminati gli studi classici e musicali (canto e pianoforte), vince alcuni concorsi internazionali di canto che le aprono le porte fin da giovanissima a una carriera internazionale sui più prestigiosi palcoscenici in Europa, negli U.S.A., in Sud Corea, in Sud Africa nei ruoli di Lucia di Lammermoor, Gilda in Rigoletto e Violetta in Traviata.
Si dedica anche all’insegnamento del canto e alla musico-terapia come terapista in audio-fonologia, una rieducazione della voce e dell’ascolto rivolta ad adulti o bambini con difficoltà nello sviluppo della lingua oppure ad attori, cantanti, commentatori televisivi, insegnanti, manager per sviluppare le potenzialità vocali. «Fahryon» parte prima della saga «Il Suono Sacro di Arjiam», edito da GDS, è il suo primo romanzo.
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