sabato 9 aprile 2016

Resta con me fino all'ultima canzone, di Leila Sales

Titolo: Resta con me fino all'ultima canzone
Autore: Leila Sales
Editore: DeAgostini
Pagine: 319
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La trama: Farsi degli amici non è mai stato semplice per Elise. Per sedici anni è stata ignorata, offesa, ferita. Il bersaglio preferito di scherzi di ogni tipo. Ma adesso ha deciso di voltare pagina e prendere in mano la propria vita. Ecco perché per tutta l'estate ha osservato le ragazze più popolari della scuola: per diventare come loro e iniziare il secondo anno alla grande. Peccato però che le cose non vadano affatto come previsto. Nessuno sembra accorgersi dei suoi sforzi, ed Elise si ritrova sola. Questa volta è pronta ad arrendersi, certa che per lei la musica non cambierà mai. Ma una notte, durante una passeggiata solitaria per le vie della città, s'imbatte per caso nello Start, un locale underground che suona i brani più belli che abbia mai sentito. E proprio qui, nel posto più stravagante del mondo, in mezzo al più stravagante gruppo di persone che si possa immaginare, Elise trova finalmente quello che ha sempre cercato: la musica giusta, gli amici giusti e forse anche il ragazzo giusto.


La recensione

La storia: Questa è la storia di Elise, una ragazza come tante che affronta a modo suo i primi anni di liceo. Lei è una ragazza particolare, semplice e vorrebbe farsi degli amici come tutti. Gli altri però sembrano non notarla, preferendo altri tipi di compagnia, altri caratteri, altre attitudini. Elise passa così le sue giornate, dividendosi tra casa di suo padre (musicista e gestore di un negozio di dischi) e casa di sua madre, che dopo la separazione si è rifatta una famiglia. Il suo più grande desiderio è quello di ricevere attenzioni, di farsi finalmente degli amici veri. Ce la mette davvero tutta, arriva perfino a studiare blog, musica e moda dei ragazzi popolari, per diventare come loro. Per carpire i loro segreti.
Tutto questo si rivela non essere così utile. Elise continua ad essere la solita ombra che vaga per i corridoi.
Quello che è capace di tenerla in vita è la sua grande passione per la musica, ereditata dal padre che fin da piccola l'ha portata ai suoi concerti con la band. Ed è proprio grazie a questo suo amore per l'arte musicale e una passeggiata notturna per schiarirsi le idee che scopre lo Start, un famoso locale notturno di musica underground.
Qua il suo mondo sembra cambiare, trova il suo ambiente, persone che la capiscono e non la fanno sentire una nullità e dove scopre il suo talento per il mixer e i piatti. Sembra...perché le minacce sono sempre pronte a colpire...

Il linguaggio e la struttura: Il tipo di traduzione adottata rende scorrevole la lettura. Non sono presenti parole difficili. I periodi sono della giusta lunghezza e per niente appesantiti da inutili giri di parole.
La storia è scritta in prima persona, è Elise a parlare e a rivolgersi al lettore come se anche lui fosse parte integrante della storia. Il tono è leggero e ironico, pur affrontando situazioni non sempre facili da gestire, specie per degli adolescenti.

I personaggi: Elise, la protagonista, è quella che disegna il quadro più chiaro dal punto di vista psicologico. È lei che ci racconta la vicenda e la sua vita sui bachi di scuola. È lei che ci mette a parte delle sue paure e delle sue inquietudini. Il lettore assiste ai suoi numerosi cambi di umore, alle sue vincite e le sue sconfitte.
Elise è una ragazza giovane e con una grande voglia di vivere, il suo essere è però minato costantemente dalla separazione dei suoi genitori quando aveva quattro anni. Da quel momento la sua vita è stata scandita da continui spostamenti dai genitori in luoghi opposti della città. Se da una parte c'è sua madre che ha saputo rifarsi una famiglia, accettando i figli del nuovo compagno e sposare una vita alternativa, dall'altra c'è suo padre, un adulto che ha rifiutato di crescere e che continua ad inseguire il sogno di una vita da rockstar pur non avendo più l'età. Elise pur essendo affezionata alla nuova famiglia della madre si trova spesso in rivalità con gli altri, vorrebbe essere come loro, fare quello che fanno loro, parlare dei loro stessi argomenti, purtroppo questo non accade e si sente di troppo. Il padre passa spesso le giornate a lavoro e quando torna a casa è poco il tempo che riesce a passare con la figlia.
Una situazione familiare molto particolare è quella di Elise, non c'è quindi da stupirsi se spesso affronta la vita in modo differente da come lo fanno i suoi coetanei. Cerca negli altri quel tipo di riscontro che non è riuscita ad avere dai genitori, sempre presi da loro stessi e impegnati a farsi la guerra. Nonostante questo riuscirà da sola a trovare la forza di reagire, facendo affidamento su quell'unica certezza che ha: la musica. A dimostrazione del fatto che credere in qualcosa che amiamo e che ci fa star bene aiuta a superare i momenti difficili.

Gli altri personaggi della storia, come le compagne di scuola di Elise, o come tutti coloro che fanno parte di quella che sarà la seconda vita di Elise, hanno una caratterizzazione non molto approfondita.
Vicky e Poppy sono due ragazze che studiano al college e amano uscire la sera per i locali della città. Diventeranno in breve tempo due delle persone più importanti per Elise, le amiche che ha sempre desiderato. Di Poppy sappiamo che è invaghita di Char, il Dj dello Start, e che la sua famiglia vive a Manchester. Pochi altri sono i dettagli che vengono dati al lettore.
Vicky è intraprendente, espansiva, sprizza vita da tutti i pori, è la classica ragazza con cui andare a fare shopping e passare le serate. Un personaggio interessante, che spezza in due il mondo di Elise con una ventata di ottimismo. Un personaggio che sboccia sul finale e a cui forse sarebbe stato giusto dare più spazio.
Char è il bello e impossibile, il ragazzo a cui tutte corrono dietro, perché è affascinante e fa il Dj nel locale più figo della città. Gioca un ruolo importante nella vita notturna di Elise, è lui a farle scoprire l'amore, è lui a darle il primo bacio, ma soprattutto è lui che le farà scoprire il talento che ha dentro e le insegnerà trucchi del mestiere. Char è un ragazzo e pensa come un ragazzo, non si preoccupa del giudizio degli altri, capisce poco l'universo femminile, ed è solito non fare progetti a lungo termine.
Ma è quello che ci vuole per Elise. La sua presenza le farà capire che quello che deve fare è credere nelle sue capacità e avere fiducia in se stessa, perché è questo che conta nella vita.

I temi: I temi affrontati sono quelli legati alla giovane età. Il fido lettore si troverà di fronte la realtà del liceo con tutti i pro e contro. Come già accennato il tema principale è quello dell'accettazione di noi stessi e l'accettazione degli altri. Da questo tipo di problematica, a stretto contatto con quello del bullismo, iniziano le vicende della protagonista, che non sempre compie scelte giuste e corrette. Elise presa dalla disperazione spesso si lascia andare a comportamenti che sarebbe giusto prevenire, perché pericolosi. Non dovrebbe lasciarsi soggiogare da quello che le persone che non la conoscono pensano di lei. Questo però fa parte dei problemi legati alla sua età ed è normale, per evitare quell'incidente sarebbe bastato un po' più di sostegno da parte dei genitori. L'insicurezza della protagonista nasce e finisce con i suoi genitori. Ce ne accorgiamo non appena scoprono che la loro figlia sgattaiolava di casa quasi ogni sera per andare a passeggiare e successivamente comincia a fare la Dj, finendo addirittura sul giornale locale. Dal quel momento riaffiora una sorta di dialogo, che prima sembrava essere scomparso per sempre.
Un invito a tutti i genitori ad ascoltare sempre i bisogni dei figli, anche quando questi richiami d'attenzione giungono in maniera differente dai normali canoni.

Il mio giudizio: Resta con me fino all'ultima canzone è un libro piacevole, che però va letto con la dovuta maturità, proprio perché quello di cui parla sono vicende che tutti abbiamo affrontato in modi diversi nell'adolescenza. Quello è un momento particolare della vita, dove tutto sembra difficile e insormontabile, dove il coraggio viene meno perché siamo giovani e non vogliamo aprirci a gli altri. Il nuovo fa paura. Dobbiamo sempre far affidamento sulle nostre forze, capire chi chiamo e non buttarci giù anche se tutto quanto ci rema contro. C'è sempre una cosa che ci fa stare bene, che sia ridere, scrive, o ascoltare musica come nel caso di questa storia.
Tutti noi siamo stati un po' Elise. Per questo dobbiamo sforzarci di capirla. Per questo dobbiamo cercare di guardarci dentro.
Senza giudicare.

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