lunedì 7 marzo 2016

Necronauta, di Giuseppe Chiodi // Il racconto spin off de Il Lupercale

Titolo: Necronauta
Serie: Il Lupercale #0.1
Autore: Giusepe Chiodi
Editore: Self
Pagine: 65
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La trama: Robert è uno scrittore che ne ha passate tante. Povero in canna e sfruttato dai suoi editori, il talento è l’unica forza che lo spinge a lottare, oltre le umiliazioni quotidiane e i ricordi di un passato tragico. La sua vita, però, è destinata a cambiare radicalmente. Disperato, Robert decide di rivolgersi a suo cugino Gabriele, un taglialegna che vive come un eremita in un rifugio di alta montagna. L’uomo è affiliato a un'organizzazione segreta, il cui simbolo è il teschio di un lupo. Robert varcherà la soglia che separa la realtà dall'incubo, spargerà il proprio sangue e quello altrui. Riuscirà a tornare indietro? Riuscirà ad andare avanti?



La recensione

Qualche tempo fa ho letto e recensito il romanzo di Giuseppe Chiodi da cui trae ispirazione questo racconto: Il Lupercale. Necronauta ha la particolarità di essere fruibile anche da chi non ha letto l'altra storia.
Quello che abbiamo di fronte è una storia di violenza, dove un uomo, incapace di provvedere al proprio sostentamento, è perseguitato dai suoi editori che hanno investito su di lui un bel po' di soldi e che adesso vedono sfumare tutto quanto. Il mestiere di scrittore è un lavoro duro, richiede esperienza e dedizione, ma Robert non ci riesce. Da mesi ormai non riesce a concludere niente e il cappio intorno al suo collo si fa sempre più stretto.
Una speranza forse esiste. Una via d'uscita dall'incubo gli viene offerta del cugino: entrare a far parte del Lupercale, un'organizzazione segreta composta da uomini come lui, che vogliono continuare a lottare e farsi giustizia da soli. Riuscirà a sostenere tutta la pressione di quell'inaudita violenza?

La scrittura di Chiodi ha un ritmo serrato, veloce,  quasi cinematografico. Il linguaggio è chiaro e schietto, le descrizioni flash di immagini che compaiono davanti agli occhi del lettore.
La narrazione è caratterizzata da alcune situazioni. La prima è quella di Robert, il protagonista, alle prese con le ripetute visite di coloro che lo spingono a concludere quanto prima il suo libro. La seconda situazione, se così la vogliamo chiamare, è una sorta di ricordo, quasi un sogno, dove si cerca di dare alcune informazioni appartenenti al passato di Robert. La terza è quella dell'idea che Robert vuole mettere su carta, la storia che vorrebbe raccontare lui nel suo libro che porta il nome del racconto: Necronauta. Questi tre fili narrativi si intrecciano insieme, tuttavia essendo essi molto brevi sono spesso privi di quei dettagli e quelle descrizioni che permetterebbero al lettore di calarsi con maggiore intensità nella storia.
Il continuo passare dallo stato di veglia a quello del sonno/violenza da parte di Robert rende confusa la sua storia. Il ruolo delle persone che lo stanno braccando e dalle quali cerca di scappare è reso noto solo successivamente, solo a storia avviata il lettore viene a sapere che sono interessati al suo libro piuttosto che ai suoi soldi. Inizialmente l'impressione è quella di trovarsi di fronte una persona che, a causa del lavoro che non va come dovrebbe, finisce sul lastrico e per questo è costretta a fare dei debiti.
La storia del Necronauta, libro che ha in mente di scrivere Robert, ci viene presentato sotto forma di manoscritto, come una storia a parte che si sta sviluppando. Non è chiaro se ci siano dei collegamenti tra la storia e quello che il suo scrittore sta vivendo nella vita reale. Ci sono momenti in cui il lettore potrebbe pensare che il vero significato risieda nel manoscritto, ma poi l'azione avviene da tutt'altra parte.
La mente di Robert richiama l'immagine di una donna il cui ruolo evanescente impedisce di capire chi sia davvero, se fa parte della storia che lui sta scrivendo oppure se fa parte del suo passato, oppure entrambi. Chi è davvero? Quale il suo ruolo? Una madre? Un'amante? Una collega del Necronauta?

I cambi di ambientazione, per seguire la narrazione dal ritmo incalzante, si rincorrono troppo velocemente. In questa maniera sono pochi i momenti in cui la storia rallenta e permette di comprendere quello che sta davvero accadendo. La sensazione è quella di non aver mai la certezza di aver capito quale delle immagini che abbiamo di fronte sia quella vera e quale quella a cui fare riferimento per significati altri.

Il mio giudizio: Necronauta è un bel racconto, dall'intreccio originale. Dispiace però che la scarsità di pagine non permetta alla storia di essere più articolata e più approfondita ai fini di una migliore interpretazione e comprensione. 

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