martedì 22 marzo 2016

L'ora del Diavolo, di Alessio Del Debbio // Un'antologia di racconti fantastici ispirati a leggende lucchesi

Titolo: L'ora del Diavolo
Autore: Alessio Del Debbio
Editore: Sensoinverso edizioni
Pagine: 126

La trama: Tredici storie, tredici strade che ci portano dritti nelle tenebre, nei luoghi oscuri e misteriosi delle Alpi Apuane, in Versilia e nella Piana di Lucca.Leggende e antiche credenze sono amalgamate in racconti dalle sfumature inquietanti e fantastiche, con magia e speranza che si intrecciano facendo luce sugli aspetti più crudi della natura umana.Il diavolo si insinua nelle vite degli uomini, li tenta e li inganna: ma da sempre è l’uomo stesso a invocarne la presenza per godere di favori altrimenti inappagati e impossibili da soddisfare.



La recensione

Da pochissimo ho concluso la lettura di questa siccome di racconti di Alessio Del Debbio, un piccolo libro che raccoglie racconti con un unico filo conduttore: un patto col diavolo. Vengono i brividi solo a pensarci eh? La cosa però appare immediatamente allettante, pensare di poter esaudire il nostro desiderio più recondito in cambio di un prezzo da pagare. Niente per niente.

La particolarità di questi racconti è l'ambientazione. Ognuno di questi risiede nei piccoli paesi delle Alpi Apuane e nelle zone limitrofe. Vengono infatti nominate città più o meno famose, e a parte Lucca, Livorno e Pisa troviamo anche Fornovolasco o Cardoso, giusto per dirne un paio dei più celebri. Sono nato a Firenze ma vivo a Livorno, da piccolo andavo in villeggiatura in Garfagnana e conosco benissimo i luoghi di cui parliamo, è stato quindi impossibile non creare immediatamente un legame con ciascuna di queste storie. Parlano di me, di quello che conosco e delle storie che spesso durante le vacanze mi capitava di ascoltare.

Il tema è quello già accennato. Nella vita capita spessissimo di desiderare qualcosa, un qualcosa che spesso nessuno è in grado di darci. A parte lui, il diavolo in persona. Lui è quell'entità che siamo abituati a immaginare sotto forme differenti, ma la nostra preferita e senz'altro quella dove sfoggia un colorito rossastro, ha gli occhi fiammeggianti e porta in maniera elegantissima delle corna spaventose. Il signore dell'inferno è così, c'è poco da dire. Come fa allora ad apparire ai comuni mortali e irretirli? Ovvio, si camuffa. Nei racconti che troviamo in questa silloge viene spesso associato alla figura di un altezzoso giovane nobile dal capello biondo che con voce calda e sensuale penetra nelle menti delle sue vittime. Lui può far avere tutto quello che può essere desiderato, a patto di aver qualcosa da scambiare. Non ci sono limiti di tempo per lui perché è una persona che sa aspettare. Quando però il conto va saldato non c'è modo di tornare indietro e se lo prende a modo suo.
Vi sono ragazzini a caccia di fate, donne che desiderano l'eterna giovinezza, chi desidera la forza per combattere una guerra che va avanti da anni, e molto altro ancora, ma in pochi hanno saputo uscire indenni dallo scontro col Diavolo.

Una prosa scorrevole ed efficace rende piacevole la lettura, mettendola proprio sul piano dove dovrebbe stare, quello del vero intrattenimento. Tredici punti di vista, tredici ambientazioni e personaggi differenti che corrono tra le pagine di questo libro fino alla fine in uno speed crescente. La terminologia è semplice, non è ricercata, ma proprio per questa vicino al nostro parlare comune, al nostro esprimerci, questo permette una fruizione ampia e variegata. Tutti possono godere delle parole di Del Debbio.

Il mio giudizio: Un libro che vale la pena di leggere. Storie che ho assaporato in attesa di entrare a lavoro, mentre ero sul mezzo pubblico con perfetti sconosciuti che ammiravano la fiammante copertina. Racconti che mi hanno dato il buongiorno durante il we e mi hanno accompagnato durante le ore del riposo, ma i momenti migliori li ho avuti di sera quando mi stendevo sul divano e rilassandomi mi gettavo in quel mondo pieno di tentazioni.
Consigliato a tutti gli appassionati, a coloro che vogliono conosce qualche interessante leggenda e a coloro che non vogliono perdere l'occasione per conoscere il sottofondo della Toscana...

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