martedì 31 marzo 2015

Recensione: Shadowhunters - Città del fuoco celeste, di Cassandra Clare // Sesto e ultimo libro della serie The Mortal Instruments

Titolo: Shadowhunters - Città del fuoco celeste
Serie: #6 The Mortal Instruments
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Pagine: 734

La trama: Erchomai, ha detto Sebastian. Sto arrivando. E ancora una volta sul mondo degli Shadowhunters cala l'oscurità. Mentre tutto intorno a loro cade a pezzi, Clary, Jace e Simon devono unirsi con tutti quelli che stanno dalla stessa parte, per combattere il più grande pericolo che la società dei Nephilim abbia mai affrontato: Sebastian, il fratello di Clary. Il traditore, colui che ha scelto il male. Nulla, in questo mondo, può sconfiggerlo, e i tre - uniti da un legame profondo e indissolubile - sono costretti a cercare un altro mondo dove l'estremo scontro abbia una speranza di vittoria. Il mondo dei demoni. Ma il prezzo da pagare sarà altissimo. Molte vite saranno perdute per sempre, e l'amore sarà sacrificato per un bene più grande: scongiurare la distruzione definitiva di un mondo che non sarà mai più lo stesso. Perché la fine degli Shadowhunters è anche il loro inizio.

La recensione: L'ho atteso tantissimo. Anzi forse dovrei dire che ho atteso tanto per leggerlo visto che da mesi stazionava nella libreria. L'attesa però è valsa la pena. Speravo in un libro come questo, un libro che desse una degna fine alla saga che ci portiamo dietro da ben sei libri.
Siamo all'atto conclusivo della storia e stiamo per abbandonare gli Shadowhunters, i Cacciatori di Ombre, a cui mi sono affezionato in una maniera incredibile. Come dico sempre, la storia riprende da dove ci eravamo lasciati con il libro scorso, la conclusione della battaglia che ha visto scontrarsi i Nascosti e gli Shadowhunters Oscuri, quelli soggiogati dalla Coppa Infernale di Sebastian. Sebastian scompare, nonostante tutto, e tutto resta in gioco... L'unico modo che i nostri protagonisti hanno per poterlo combattere di nuovo è inseguirlo nei regni demoniaci, l'unico posto dove può essere ucciso...e inizia la caccia.

Non so e non credo si possa descrivere questo libri fin nei minimi particolari. Non è giusto raccontare che cosa accade tra le sue pagine, anche se forse gli affezionati della saga un'idea se la sono fatta, perchè c'è tutto un altro mondo da scoprire oltre a quello che già conosciamo.
Lo stile inconfondibile della Clare qua trova la sua massima espressione, come una fenice che dopo essere risorta spicca il colo e apre le sue brillanti ali. Il classico linguaggio scorrevole e quasi poetico  e ipnotico dell'autrice ci racconta il finale di questa saga che ha stregato il mondo intero e anche me. Questo libro è il massimo, tutto quello che di meglio tesammo aspettarsi. Gran parte dei fili narrativi vengono chiusi e ne vengono aperti di nuovi, le storie a cui ci siamo affezionati, che ci hanno fatto crescere, trovano una degna conclusione anche se non sempre con un happy ending. Molte di esse hanno un sapore amaro, triste e con l'approssimarsi del finale tutto diventa sempre più cupo e desolato, proprio come i territori che Clary e Jace sono costretti ad esplorare.
Città del fuoco celeste è un libro che abbraccia svariate tematiche, un libro che da subito, dall'inizio tiene col fiato sospeso senza mai calare di tono, senza mai annoiare. Non ci sono davvero parole in grado di poter spiegare come questa saga sia portata "a termine".

Questo sesto volume introduce nella storia personaggi che prima non c'erano, in particolare la piccola Emma dell'Istituto di New York e il suo migliore amico Jules, i cui destini si legheranno al punto da diventare un legame indissolubile. L'allerta della guerra prima e l'attacco alla città di Alicante dopo da parte di Sebastian porta questi nuovi personaggi a incrociaee le vite degli altri Shadowhunters. il lettore inizialmente si chiede chi siano e che cosa ci stiano a fare questi bambini mai sentiti prima d'ora, ben presto però scoprirà quanto il destino di queste giovani menti sarà importante ai fini della guerra...è forse l'inizio di una nuova generazione di Nephilim?

Una storia intrisa di passione, di amore, di lotta per quello a cui teniamo più di tutto quanto, perchè ognuno di noi ha i propri motivi. Di rado mi capita di leggere un libro come questo, una serie come questa, che nonostante gli avvenimenti siano tantissimi come i personaggi, nonostante le pagine e i libri siano tanti, è riuscita sempre a tenere alto il livello della narrazione con una trama avvincente perchè mai scontata e adatta ad ogni età. Nonostante si parli spesso di vampiri, licantropi e demoni, ciò che Cassandra Clare scrive non è mai scontato, ha la capacità di rispettare i classici di ogni genere senza scadere mai nel banale...mi chiedo infatti come mai in Magisterium - L'anno di Ferro scritto a quattro mani con Holly Black non abbia dato sfogo al suo talento.
L'unica pecca, proprio se vogliamo trovarne una, è il fatto di aver allungato un po' troppo il finale per dare modo di lasciare "aperte le strade" per un eventuale seguito che quasi sicuramente ci sarà. Troppo. Resta comunque un dettaglio che forse sono stato io a notare e altri lettori magari potranno vederlo in modo differente.

Consiglio quindi caldamente a chi non l'avesse ancora fatto di leggersi la serie perchè ne vale davvero la pena, e non lasciatevi spaventare dal numero di episodi perché scorrono via come il vento.

Shadowhunters forever!

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