giovedì 8 gennaio 2015

Recensione: Shadowhunters - Città degli angeli caduti, di Cassandra Clare // Quarto libro della serie The Mortal Instruments

Titolo: Shadowhunters - Città degli angeli caduti
Serie: #4 The Mortal Instruments
Autore: Cassandra Clare
Editore: Mondadori
Pagine: 476

La trama: La guerra è conclusa e Clary è tornata a New York, intenzionata a diventare una Cacciatrice di demoni a tutti gli effetti. E finalmente può dire al mondo che Jace è il suo ragazzo. Ma ogni cosa ha un prezzo. C'è qualcuno che si diverte a uccidere gli Shadowhunters, e ciò causa fra Nascosti e Cacciatori tensioni che potrebbero portare a una seconda, sanguinosa guerra. Simon, il migliore amico di Clary, non può aiutarla. Sua madre ha scoperto che è un vampiro e lui non ha più una casa. E come se non bastasse, esce con due ragazze bellissime e pericolose, nessuna delle quali sa dell'altra. Quando anche Jace si allontana senza darle spiegazioni, Clary si trova costretta a penetrare nel cuore di un mistero che teme di svelare fino in fondo: forse è stata lei a mettere in moto la terribile catena di eventi che potrebbe farle perdere tutto ciò che ama. Jace compreso. Amore. Sangue. Tradimento. Vendetta. La posta in gioco non è mai stata così alta per gli Shadowhunters...

La recensione: Chi segue questo sito ormai saprà benissimo quanto mi sono affezionato a questa serie. Appena concluso anche il quarto volume della storia non posso che dirmi soddisfatto.
Shadowhunters - Città degli angeli caduti difende la storia con le unghie e con i denti.

Il libro precedente, Shadowhunters  - Città di vetro,  conclude quella che è la prima parte della storia dei Cacciatori, ovvero quella dedicata a Valentine e al suo voler riunire gli Strumenti Mortali.
In questo quarto capitolo della serie ci troviamo di fronte a un futuro prossimo, qualche mese dopo la battaglia combattuta sulle rive del lago Lyn. Qualcosa però è cambiato. Qualcosa è mutato nell'animo dei personaggi, ed è questo il cadine di tutta quanta la storia.

C'è qualcuno che commette degli omicidi. Gli Shadowhunters che anni addietro facevano parte del clan di Valentine iniziano a sparire. Il colpevole è qualcuno di molto potente che ha in mente un piano molto ben architettato per compiere uno spietato rituale.
E' un episodio di passaggio quello che stimo leggendo, episodio che inizia a sbocciare sul finale, quando il lettore inizia ad unire i puntini in un crescendo di suspance e tensione. Stavolta facciamo la conoscenza di Camille, la capoclan dei vampiri di New York, che inizia ad avere uno strano interesse verso Simon, il Diurno. Nel frattempo quest'ultimo, ancora intento a capire qualcosa dei poteri che possiede, decide di chiarire le cose con sua madre rivelando la sua vera natura. Lei non la prenderà affatto bene.
Jace e Clary passano un momento particolare della loro storia, iniziano ad andare a fondo ai loro sentimenti, cercano e si sforzano di capire cosa provano l'uno per l'altra. Si amano ma nel frattempo si respingono.

Diversamente dal libro precedente gli adulti sono un po' esclusi dalla storia, lasciando ampio spazio ai teen. Sinceramente pensavo che questo avrebbe sciupato lo scorrere della trama facendo precipitare il libro nel classico teen drama, quello che sorprende invece è che succede tutto il contrario. Nonostante i molti protagonisti siano molto giovani e si trovino ad affrontare questioni legate alla loro età sorprende come la scrittrice abbia fatto reagire loro in modo adulto. Quello che pensano, quello che dicono e quello che fanno è il modo di fare di qualcuno di maturo. Non sono le classiche storielle young adult fatte di lacrime e batticuori, assolutamente no. E' bello vedere che con il procede della storia si hanno sempre più dettagli che contribuiscono a rendere appassionante la vicenda.
E poi ovviamente c'è l'azione che non manca mai da quattro libri a questa parte, anche se in maniera diluita ricopre comunque un ruolo determinante. Ci sono inseguimenti, pedinamenti, c'è magia, ci sono i buoni e i cattivissimi. C'è tutto il mondo degli Shadowhunters insomma. Tutto.

"Per quanto si possa amare una persona, lei può sempre scivolarti via dalle dita come acqua, senza che tu possa farci niente."
“Le cose più belle sono quelle che il mondo può rompere più facilmente."

C'è da spezzare una lancia in favore della Clare. Una scrittrice con del talento non c'è che dire. Se proprio vogliamo essere pignoli sulla storia, forse a volte un po' già vista, possiamo invece essergli grati per aver creato una trama che tiene sempre col fiato sospeso e non lascia cadere mai l'attenzione del lettore che viene risucchiato ogni volta nelle sue pagine, incapace di smettere di leggere e sempre più curioso di scoprire come procede e si conclude la vicenda.
Altra cosa a favore dell'autrice è la bravura nel tenere insieme tutti i fili della storia da un libro ad un altro. Capita spesso di leggere serie di libri, magari usciti in tempi differenti, e far una fatica boia per ricordarsi certi particolari o avvenimenti. E questo mi manda in bestia. La CLare invece con leggerezza e semplicità in poche frasi è capace di far riaffiorare alla mente i momenti salienti utili alla comprensione dell'incedere della storia. Questo da parecchia soddisfazione.
Di fronte a ciò mi inchino.

Cara Cassandra quando mi darai una percentuale sulle vendite dei tuoi libri, eh?

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