martedì 27 gennaio 2015

Recensione: Raven Boys, di Maggie Stiefvater

Titolo: Raven Boys
Serie: #1 The Raven Cycle
Autore: Maggie Stiefvater
Editore: Rizzoli
Pagine: 462

La trama: È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.



La recensione: E' ormai un po' di tempo che questo libro è uscito e se ne parla in giro. Io non so come ho iniziato ad avere voglia di leggerlo sotto Natale. I miei, non sapendolo, mi hanno regalato il secondo libro Ladri di sogni, ecco che a questo punto non ho potuto tirarmi indietro e ho acquistato questo Raven Boys. Detto fra noi le volte che vedevo questo libro non mi sono mai soffermato a leggere di cosa si trattava nello specifico, quindi quando ho iniziato la lettura per me era tutto nuovo. Una novità che ho saputo scoprire e apprezzare parecchio.

Raven boys di Maggie Stiefvater è uno di quei libri che la trama sulla quarta di copertina rischia di rovinare. Leggendola il lettore può essere tratto in inganno, sembra quasi di avere di fronte l'ennesima storiellina con protagonista una ragazzina innamorata del bello e tenebroso. Beh, non è per niente così, o per lo meno completamente. Per prima cosa non abbiamo dei veri e propri protagonisti ma una situazione corale, che intreccia e divide tutti i personaggi. A Blue, che vive con la madre in una casa piena di sensitive, viene predetto che quando conoscerà il suo amore lei lo ucciderà con un bacio. Contemporaneamente un gruppo di ragazzi, in particolare Gansey, che frequentano la prestigiosa scuola di Henrietta, la Aglionby Academy, sono a caccia di Glendower, un leggendario Re Dormiente capace di esaudire un importante desiderio.
Le vite di tutti quanti si intrecciano quando Gansey decide di chiedere aiuto alla famiglia di Blue affinchè gli venga letto il futuro. In quell'occasione il gruppo di ragazzi vengono a sapere particolari della loro vita futura di cui non erano ovviamente a conoscenza, le loro vite sono però unite dal destino. Ognuno di loro avrà un effetto sull'altro. Dalle ricerche di Gansey veniamo sapere che la tomba di Glendower si trova su una delle linee di prateria che attraversano Henrietta, linee immaginarie che collegano luoghi magici e spirituali. Per rendere visibile la strada da seguire è necessario che la linea di prateria venga risvegliata attraverso un rituale magico che implica un sacrificio...

La storia: Molti hanno amato alla follia questo libro e altri lo hanno trovato noioso al punto da abbandonarlo. Io credo che per apprezzare questo libro non si debba avere aspettative. Se si pensa di aprirlo e trovarsi di fronte la classica storiellina d'amore rimaniamo presto delusi. Lo spazio dedicato al lato sentimentale infatti non è mai molto e mai troppo plateale, ci sono solo alcuni accenni, allusioni, che però sono di una delicatezza che rendono piacevole questo aspetto del romanzo. Il punto focale sono i rapporti interpersonali e ovviamente la magia, che permea ogni singola pagina. Una storia che inizia in sordina e che fa appassionare il lettore piano piano, introducendolo silenziosamente all'argomento della ricerca della linea di prateria. Non veniamo a sapere tutto quanto subito, inizialmente ci sono delle parti che risultano oscure, dobbiamo portare pazienza, porci delle domande e procedere con la lettura. Con il susseguirsi delle pagine la trama prende forma e tutto diventa più chiaro. E appassionante.

I personaggi: Sono molti. Tanti e tutti hanno una loro storia alle spalle. Troppo spesso si leggono storie i cui personaggi vengono elencati e ce li portiamo dietro senza mai sapere chi sono. I Raven Boys, i ragazzi che frequentano la scuola per figli di papà di Henrietta, non sono i classici ragazzotti con la puzza sotto al naso griffati e sempre a correre in macchine di lusso. I ragazzi della nostra storia sono si dei ragazzi con una buona base monetaria ma hanno anche un cuore e sono alle prese con dubbi, paure e problemi (alcuni anche molto gravi) dei ragazzi della loro età e questo li esula dai teppistelli, dagli sfigati, o dai ricconi che non devono mai chiedete niente a nessuno. Questo me li ha resi simpatici da subito. Nonostante siano ricchi e destinati, forse, a una carriera in politica o negli alti ranghi, risultano sempre essere i ragazzi della porta accanto. Sono curiosi, litigiosi, irruenti, sinceri, veri.
Blue. La protagonista femminile. Io l'ho adorata fin dall'inizio, fin da quando rabbrividisce vedendo la prima volta lo spirito di Gansery sul sagrato della chiesa abbandonata in attesa che gli spiriti dei futuri morti si manifestino. Una ragazza stramba, nata senza conoscere il padre, e accerchiata perennemente dalle premure della madre e le sue amiche. Una ragazza sincera, timida, che arrossisce se la si guarda in un certo modo. Una ragazza che nonostante la giovane età è capace (come gli altri personaggi) di porsi le domande che si pone un adulto. Una ragazza matura, che riflette costantemente e che non si getta mai di corsa nelle situazioni che non la convincono.
Gansey è un ragazzo spontaneo, con una cultura alle spalle, con una curiosità così feroce che lo spinge nella caccia alla tomba di Glendower. Gansey è uno di quei ragazzi che spesso fanno perdere le staffe, ma che le fanno perdere a fin di bene, si preoccupa degli altri, è altruista, gli sta a cuore la vita e l'esistenza degli altri. Questo lo rende un amico senza eguali. Una persona con cui passeresti ore a parlare perchè avrà sempre delle risposte per te. Una persona autentica, pronta a correre al tuo fianco e a sacrificarsi per te, e nel libro lo dimostrerà più d'una volta.

I punti deboli: Mi dispiace dirlo ma ci sono. Purtroppo. Anche molti hanno criticato il fatto che l'elemento magico fosse marginale, io ho apprezzato moltissimo questa cosa perchè altrimenti mi sarei andato a rileggere Harry Potter..
Quello che mi è dispiaciuto è vedere come l'autrice abbia inserito all'interno della trama degli espedienti per far procedere la storia. Uno dei peggiori (SPOILER) il ritrovamento del cadavere di uno dei ragazzi. Una cosa che avviene di punto in bianco. Un vero peccato perchè il lettore se lo trova di fronte e non sa che cosa pensare.
Seconda cosa il finale. A parte lo scoprire chi altro era a caccia della linea di prateria che mi ha lasciato incuriosito inizialmente, mi ha lasciato poi stupito di come l'autrice abbia ingranato la marcia e concluso la questione in così breve tempo, dando al lettore poche e brevi info per godere pienamente di quegli accadimenti.

Come si conclude la questione della profezia di Blue è cosa che scopriremo solo dopo. Il filo conduttore è quello. Capire come arriverà a compiersi la profezia, visto che ad ora Blue non è ancora sicura dei suoi sentimenti...

Il mio giudizio: Un libro da scoprire. Un libro che sinceramente ho dovuto centellinare fino alla fine per farlo durare il più possibile. Mi è piaciuto moltissimo. Ha una trama insolita, mai lineare e per niente banale. Mi ha sorpreso e fatto ridere più di una volta. Fa assaporare l'inverno e l'estate. E' un libro che fa tiene col fiato sospeso, ti trascina della leggenda e nella ricerca attraverso le linee di prateria che il lettore inizia a conoscere piano piano e a dargli una sua interpretazione. Leggere Raven Boys è come andare a spasso con gli amici accompagnati dalla magia e dalla voglia di stare insieme. Una storia adatta ad ogni lettore proprio per le sue molteplici caratteristiche e la presenza di personaggi di età e caratteri diversi. Un libro da leggere e che vale il prezzo di copertina. Questo libro è piacevole e sono ansioso di leggere il seguito.
Una buona traduzione, gestita bene. Un buon uso delle parole, che rende piacevole e scorrevole questo primo volume della serie.
A coloro che dicono sia ben lontano dalla trilogia dei Lupi di Mercy Falls non posso dare una risposta. A breve l'avrete.

Cosa viene dopo?

La trama: La magica linea di prateria è stata risvegliata e la sua energia affiora. I ragazzi corvo, un gruppo di studenti della scintillante Aglionby Academy, sono sulle tracce del mitico re gallese Glendower, che dovrebbe essere nascosto nelle colline intorno alla scuola. Con loro c’è Blue, che vive in una famiglia di veggenti tutta al femminile. A lei è stato predetto più volte che quando bacerà il ragazzo di cui sarà davvero innamorata, questi morirà. Sulle prime sembra che il suo cuore batta per Adam, ma forse è Gansey quello che ama davvero… Intanto Ronan s’inoltra nei suoi sogni, da cui può uscire di tutto. Del resto è uno che ama sfidare il pericolo. Mentre il tormentato Adam, con un passato pesante alle spalle, s’inoltra sempre più in se stesso, cercando una sua strada nella vita. Nel frattempo c’è un individuo sinistro che è anche lui sulle tracce di Glendower. Un uomo pronto a tutto. Di Raven Boys, Entertainment Weekly ha scritto: “L’avventura paranormale di Maggie Stiefvater si legge d’un fiato e vi farà chiedere a gran voce il secondo libro.” Ecco il secondo libro, con la stessa fervida immaginazione, lo stesso intreccio inquietante e romantico, e le svolte mozzafiato che Maggie Stiefvater sa costruire.

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